La Fondazione per volontà di Paola Santarelli e della madre Ernesta Santarelli D’Orazio è stata istituita nel 2004 in ricordo del padre Dino Santarelli; la denominazione è stata estesa nel 2008, dopo la scomparsa della madre Ernesta D’Orazio, in Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli.
È una organizzazione non lucrativa di utilità sociale: nata con la finalità di favorire, sostenere e promuovere la ricerca e la divulgazione della storia dell’arte e la storia di Roma in Italia e all’estero, con particolare riferimento alla scultura lapidea, ai marmi colorati della Roma imperiale e alla glittica. Negli ultimi anni l’attenzione artistica della Fondazione è stata ampliata alla pittura su pietra.
Promuove mostre, ricerche, seminari e borse di studio per studenti meritevoli e bisognosi ed edizioni di libri d’arte. La Fondazione dedica una speciale attenzione alle opere umanitarie e al sostegno all’infanzia.
La raccolta di opere della Fondazione ha avuto origine dall’interesse di Ernesta D’Orazio Santarelli per la scultura in marmo e le pietre policrome. Ernesta, dopo sua mamma Santa, ha coltivato la medesima passione e Paola presidente della Fondazione, raccogliendone i principi ispiratori e l’entusiasmo, ha considerevolmente incrementato il nucleo iniziale, guidata dalla passione per la storia di Roma e il collezionismo condiviso. Tale speciale attenzione a Roma e alla sua stratificazione storica è al centro della formazione della collezione artistica e costituisce il principale indirizzo che presiede agli acquisti dal mercato antiquario e da collezioni di famiglie storiche. La figlia Vittoria, curatrice di arte contemporanea, ha dato impulso a un confronto su arte contemporanea e antica con una serie di interessanti e innovative mostre nella sede di Villa Lontana a Roma.
Tra le opere in marmo custodite vi sono numerose sculture, dall’era tolemaica fino a Canova e Thorvaldsen, tra cui molte scolpite in marmi colorati; esemplari provenienti da vaste raccolte di frammenti architettonici e marmi colorati di età imperiale e notevoli campionari di marmi antichi, oltre ai dipinti su pietra.
Inoltre ha acquisito e conserva parte della collezione di sculture di Federico Zeri e ne promuove gli studi.
La Fondazione presta abitualmente opere per mostre in tutto il mondo, ritenendo la
fruibilità dell’opera d’arte una forma significativa di promozione culturale e di condivisione, nel rispetto della loro conservazione e integrità.
La Fondazione è stata presente nelle seguenti mostre:
I marmi colorati della Roma Imperiale, Roma, Mercati di Traiano (28 settembre 2002-19 gennaio 2003); Maestà di Roma da Napoleone all’Unità d’Italia, Roma, Scuderie del Quirinale (7 marzo-29 giugno 2003); Il male. Esercizi di pittura crudele, Torino, Palazzina di Caccia di Stupinigi (26 febbraio-26 giugno 2005); La lupa e la Sfinge. Roma e l’Egitto dalla storia al mito, Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (11 luglio-9 novembre 2008); Exempla, la rinascita dell’antico nell’arte italiana. Da Federico II ad Andrea Pisano, Rimini, Castel Sismondo (20 aprile-7 settembre 2008); I Sabini popolo d’Italia. Dalla storia al mito, Roma, Complesso del Vittoriano (20 marzo-25 aprile 2009); Glanz der Kentauren, Monaco, Antikensammlungen und Glyptothek (15 giugno-11 ottobre 2009); Le forme del Rinascimento. Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo e la scultura a Roma nel Quattrocento, Roma, Palazzo di Venezia (16 giugno 2010-5 settembre 2010); Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ‘700, Roma, Palazzo Sciarra (30 novembre 2010-6 marzo 2011); Il volto dei Potenti, Roma, Musei Capitolini (10 marzo-25 settembre 2011); Festival Poiesis, Fratelli d’Italia, Fabriano, Spedale Santa Maria del Buon Gesù (20-22 maggio 2011); Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri, Roma, Palazzo Sciarra (14 aprile-1° luglio 2012); Gems of the Medici, Huston, Museum of Natural Science, Santa Ana (Los Angeles), Bowers Museum (14 aprile-10 settembre 2013); Mestres do Renascimento. Obras-primas italianas, Brasile, São Paulo, Brasilia, Centro Cultural Banco do Brasil (14 luglio 2013-7 gennaio 2014); Cleopatra, Roma, Chiostro del Bramante (12 ottobre 2013-9 febbraio 2014); Verso il 2015. La cultura del vino in Italia, Roma, Complesso del Vittoriano (15 ottobre-17 novembre 2013); Augusto, Roma, Scuderie del Quirinale (17 ottobre 2013-9 febbraio 2014); Antoniazzo Romano Pictor Urbis, Roma, Palazzo Barberini (31 ottobre 2013-2 marzo 2014); Roma 1914, Roma, Mercati di Traiano (5-11 marzo 2014); Le Mythe Cléopâtre, Parigi, Pinacothèque de Paris (10 aprile-7 settembre 2014); Regere populos. Augusto e l’arte del comando, Roma, Museo dell’Ara Pacis (24 aprile-7 settembre 2014); Michelangelo. Difficoltà e voli di un artista universale, Roma, Musei Capitolini (26 maggio-14 settembre 2014); Roma Eterna. 2000 Jahre Skulptur aus den Sammlungen Santarelli und Zeri, Basilea, Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig (4 giugno 2014-19 gennaio 2015); Siria. Splendore e dramma, Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia (19 giugno-31 agosto 2014); L’età dell’angoscia. Da Commodo a Diocleziano, Roma, Musei Capitolini (28 gennaio-4 ottobre 2015); La Colonna Traiana nei disegni di Vincenzo Camuccini, Roma, Palazzo Valentini (21-27 aprile
2015); Mith of Cleopatra, Singapore, Fort Canning Park (29 maggio-11 ottobre 2015); Roma eterna. Capolavori di scultura classica. La collezione Santarelli, Mendrisio, CH, Museo d’Arte (24 ottobre 2015-31 gennaio 2016); Cleopatra. L’incantesimo d’Egitto, Madrid, Centro de Arte Canal (30 novembre 2015-8 maggio 2016); Sicily: Culture and Conquest, Londra, British Museum (21 aprile-14 agosto 2016); Museo del gioiello, Vicenza, Basilica Palladiana (15 dicembre 2016-15 dicembre 2018); Rinascite. Opere d'arte salvate dal sisma di Amatrice e Accumoli, Roma, Museo delle Terme di Diocleziano (16 novembre 2017-11 febbraio 2018); Amatrice e il suo territorio, Roma, Società Geografica Italiana Onlus, Palazzetto Mattei in Villa Celimontana (22-23 giugno 2018); A cavallo del tempo, l’arte di cavalcare dall’Antichità al Medioevo, Firenze, Limonaia monumentale del Giardino di Boboli (26 giugno-7 ottobre 2018); Il mito di Ercole, La Venaria Reale (12 settembre 2018-21 maggio 2019); Cani in posa, dall’Antichità fino ad oggi, La Venaria Reale (18 ottobre 2018-14 luglio 2019); Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, Torino, Musei Reali (15 aprile-14 luglio 2019); Roma Aeterna, Opere dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli, Ljubljana, Narodni muzej Slovenije (3 giugno-3 novembre 2019); Costruire un capolavoro: la Colonna Traiana, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Limonaia del giardino di Boboli (18 giugno-6 ottobre 2019); O della materia spirituale dell’arte, Roma, MAXXI (16 ottobre 2019-marzo 2020); Roma Aeterna, Opere dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli, Tblisi, Georgian National Museum (10 dicembre 2019- 29 febbraio 2020); Castrum Superius. Il palazzo dei re normanni, Palermo, Palazzo Reale (13 gennaio-23 febbraio 2020); Roma Aeterna, Opere dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli, Novi Sad, Museo della Città di Novi Sad, Collezione d’Arte Straniera (1 luglio-11 settembre 2020).
Nel 2020 erano programmate le mostre: Hercules-Immortal Hero, Heidelberg, Kurpfälzisches Museum der Stadt Heidelberg (25 marzo-12 luglio); L'Art à Rome al XVIIIe siècle. 1700-1758, Ajaccio, Palais Fesch - musée des Beaux-Arts (26 giugno-5 ottobre), entrambe rimandate a causa dell’emergenza CoVid.
Nel 2021 ha partecipato alla mostra Savinio. Incanto e mito a Roma, Palazzo Altemps (8 febbraio-13 giugno).
In collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri italiano la Fondazione proseguirà con la mostra Roma Aeterna, con continue evoluzioni e cambiamenti di opere, e verrà esposta a Buenos Aires, Museo Nacional de Bellas Artes e successivamente in Uruguay, a Montevideo e a Seul. Dal 2022 la mostra Roma Aeterna, simbolo della storia artistica di Roma attraverso i secoli, verrà esposta nelle principali capitali del Nord Europa con altre fondamentali opere della Fondazione in dialogo con le tradizioni artistiche europee.
È per questa visione universale che la Fondazione ha concesso l’intera collezione di glittica – composta da circa 600 opere tra cammei, intagli, scarabei e sigilli, che abbraccia cinque millenni di storia – in comodato gratuito ai Musei Capitolini a Roma; la musealizzazione dell’intera raccolta è stata inaugurata nel febbraio del 2012 nelle due sale prospicienti il Medagliere capitolino. Nella prima suggestiva sala, mediante un sistema espositivo che evoca una Wunderkammer, sono esposte le gemme suddivise per epoche: la Mesopotamia, l’Etruria, la Grecia antica, la Roma repubblicana e imperiale, l’Alto Medioevo, l’epoca federiciana, il Rinascimento, il Barocco fino al Neoclassicismo; nella seconda vi è un completo apparato didattico, formato da pannelli esplicativi, da strumenti multimediali - con i totem che consentono di visualizzare tutte le opere della Wunderkammer e la loro didascalia esplicativa - e filmati illustrativi dei procedimenti tecnici dell’arte della glittica.
La Fondazione Santarelli promuove pubblicazioni di storia dell’arte, tra queste: ha realizzato il volume coedito con l’Erma di Bretschneider Studi normanni e federiciani (2003), a cura di A. Giuliano; ha cofinanziato la riedizione Antike Porphyrwerke di R. Delbrueck
(2007), in collaborazione con il Comitato Nazionale dell’Università dei Marmorari in occasione del VI centenario dell’Università; ha contribuito alla pubblicazione del volume L’Aventino dal Rinascimento a oggi (2010), a cura di M. Bevilacqua e D. Gallavotti Cavallero, promosso dall’Istituto Nazionale di Studi Romani e dal Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma. Nel 2010 sono stati pubblicati i volumi Studi di glittica, con testi di A. Giuliano, U. Pannuti e L. Pirzio Biroli Stefanelli, e il Catalogo illustrato della glittica nella collezione Santarelli, a cura di D. Del Bufalo; nel 2012 è stato pubblicato il volume La glittica
Santarelli ai Musei Capitolini. Intagli, cammei e sigilli, a cura di A. Gallottini. La raccolta di saggi Una dimora nobilitata da Poniatowski, Canova e Thorvaldsen. Villa Lontana, cura di S. Ceccarelli, ha visto la luce alla fine del 2013. Nel 2016 è stato pubblicato Le sculture antiche della Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli, I, Ritratti e rilievi, a cura di M. Papini, il primo di sei volumi della collana delle Opere della Fondazione Santarelli. Tale collana proseguirà con i volumi: II - Sculture Ideali, III - Dal Tardoantico al Cinquecento, IV - Dal Seicento all’Ottocento, V - Frammenti architettonici di marmi colorati della Roma imperiale, VI - Campionari di marmi colorati. La Fondazione ha contribuito sempre nel 2016 alla pubblicazione del volume Splendor Marmoris. I colori del marmo tra Roma e l’Europa, da Paolo III a Napoleone III, a cura di G. Extermann e A. Varela Braga.
Nel 2016, per sostenere la popolazione di Amatrice gravemente colpita da due sismi, è stato pubblicato il volume Amatrice. Storia, arte e cultura a cura di A. Viscogliosi, i cui studi erano in corso da circa due anni; tale volume ha generato un’ampia raccolta di fondi devoluti alla popolazione anche realizzando il monumentale plastico (m 10x6) dell’antico borgo, aggiornato ai primi del Novecento, che servirà come base di studio per la ricostruzione della cittadina e che è stato allestito all’interno di un padiglione del Comune di Amatrice.
Nel 2019 è stato pubblicato il volume Amatrice con gli occhi di prima, a cura di F. di Napoli Rampolla, con il quale si consolida una proficua collaborazione con il Mibact; seguirà nel 2021 il volume Amatrice 2.0 a cura di Alessandro Viscogliosi, dove troveranno spazio gli anni di ricerca sul borgo laziale dal punto di vista urbanistico e corredato di innovative rappresentazioni ante e post terremoto in 3D e oculus. Successivamente con il Mibact la pubblicazione il volume La chiesa di San Francesco ad Amatrice, il primo studio monografico dedicato interamente all’edificio storico e monumento simbolo di Amatrice, volto anche a una raccolta di fondi per contribuire alla ricostruzione del monumento.
La Fondazione promuove e finanzia borse di studio per studenti meritevoli. Su impulso della Fondazione il “Premio Federico Zeri”, di concerto con due importanti istituzioni bolognesi, la Fondazione Federico Zeri e l’Università Alma Mater, è stato assegnato nel 2013 alla ricerca storico artistica e alla persistenza dell’Antico e la rappresentazione della scultura nella pittura di natura morta, presso la fototeca Zeri. Una ulteriore edizione è prevista nel settembre 2021.
Entro il 2022 vedrà la luce il primo dei cinque volumi dedicati agli epistolari di Federico Zeri. Il volume tratterà dello scambio di corrispondenza dello studioso con lo storico dell’arte Roberto Longhi. Tale collana è diretta dal professor Mauro Natale.
Nel dialogo della vasta raccolta con il contemporaneo sono stati pubblicati i cataloghi delle mostre curate da Jo Melvin e Vittoria Bonifati: Sculpture-Sculptureless e Archaeology (2018), Machismo (2019), Memory games (2020) e Painting Stone (2021).